Oggi voglio fare qualcosa di diverso: voglio partire da una poesia ed abbinarvi un profumo, che poi recensirò. Un profumo è come una poesia: un insieme di note e di armonie inafferrabili che, nella loro compiutezza, suscitano sensazioni irrazionali.
Come la poesia si avvale della sua facoltà di armonia o di dissonanza per rompere o creare qualcosa nel nostro animo, allo stesso modo il profumo, attraverso le sue infinite composizioni evoca ricordi, ne crea di nuovi, riesce a regalare momenti di estasi irrazionale, o di semplice familiarità.La poesia che ho scelto è una poesia sulle rose di Ciro Perussini (poeta quasi ignoto che ha vinto un premio ad un bando di concorso di Pistoia):
Rose. Rose. Rose.Inusitato stupore.Corolle a fior di labbra.Baci. Baci. Carezze.
Profluvio di fragranza.
Felice amore. Ineffabile anagogia.
Forza misteriosa.
Pace. Lirica.
Afflato di vita.
Respiro di incanto.
Soave tenerezza.
Trasognante bellezza.
Musica idilliaca.
Tal inno alla vita
entra nell'anima.
Corrobora i sensi.
Come angeli creano
lusso avvenente.
Linguaggio di gloria.
Sul mio viso scorrono
perline di pianto
di felicità.
Carme di vita.
Tranquilla estasi.
Scorre fulgida
poesia delle rose.
Dopo questa poesia, che a me piace molto, come ?non recensire un profumo alla rosa"Il profumo scelto è di Lorenzo Villoresi, il suo nome è Donna.Villoresi è un profumiere fiorentino conosciuto soprattutto per la creazione di fragranze (eccellenti) personalizzate, fatte...